Vuelta México, Boivin sorprende tutti. Benetton: tre tappe e Cink al 4º posto

Missione riuscita a metà, per la Benetton-Bianchi, alla Vuelta a México. Sulle ali dell’entusiasmo per i risultati ottenuti nei tre continenti, e galvanizzata dalle contemporanee vittorie di Boem alla Tirreno-Adriatico e soprattutto alla Milano-Sanremo, la formazione verdebianco ha sì proseguito la propria striscia vincente anche nella corsa centroamericana, ma ha mancato il podio nella classifica finale, dove il leader Ondrej Cink si è fermato al quarto posto a 15″ dal vincitore a sorpresa, il velocista Guillaume Boivin (Israel Cycling Academy) che ha chiuso a pari tempo con Jordi Simón (Burgos-BH) e Pieter Weening (Roompot-Nederlandse Loterij).

La corsa era comunque iniziata in maniera trionfale per la Benetton, capace di centrare una tripletta nella volata anomala di San Luis Potosí: al primo posto Davide Plebani, secondo Cink e terzo il giovane uzbeco Murodjon Jalilov. I tre hanno regolato un drappello di soli 25 corridori, avendo spaccato il gruppo sull’ultimo gpm: tra i ritardatari, i due pesci più grossi sono stati Danilo Celano a 1’14” e Sergey Firsanov a 1’43”.

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La tripletta della Benetton a San Luis Potosí con Davide Plebani, Ondrej Cink e Murodjon Jalilov

All’indomani, a León, volata a ranghi compatti e vittoria del campione russo Alexander Porsev (Gazprom-RusVelo) davanti agli olandesi Raymond Kreder e Wippert, e maglia che per la somma dei piazzamenti passa dalle spalle di Plebani a quelle di un altro portacolori della Gazprom, Roman Maikin, quarto al traguardo. E proprio Maikin, in maglia gialla, si aggiudica in volata davanti allo stesso Porsev la terza tappa a San Juán del Rio.

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Il botta e risposta tra Gazprom e Benetton prosegue nella quarta tappa, a Pachuca, che lo sprinter designato dei verdebianchi, Nicolas Marini, vince davanti a Boivin e Wippert. Un riscatto per Marini che, nella frazione inaugurale, era rimasto staccato ed era stato anche impossibilitato a collaborare nell’inseguimento, dato che i suoi compagni davanti erano in prima linea nel cercare di scavare quanto più distacco possibile tra il primo ed il secondo troncone.

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Nicolas Marini (Benetton-Bianchi) vince a Pachuca davanti a Boivin e Wippert.

La tappa decisiva è stata la quinta, quella di Maniche, che presentava l’unico gpm di 1ª categoria dell’intera corsa, a una decina di chilometri dal traguardo. Su quella salita Ondrej Cink ha attaccato, e a rispondergli è stato proprio Guillaume Boivin, quello che sulla carta era considerato un velocista. Nelle fasi concitate successive allo scollinamento, poi, il ceco della Benetton ha addirittura perso contatto, giungendo al traguardo nono a 54″ dal vincitore che è stato ancora un uomo Gazprom, Sergey Firsanov, davanti a Weening, Simón e a Boivin che, arrivando quarto e ultimo del primo gruppetto, ha conquistato la maglia gialla. Quinto Mamykin a 34″, sesto Celano a 47″ e poi, appunto, il terzetto a 54″ che oltre a Cink comprendeva Herklotz e Ligthart.

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Quinto a 54″ da Boivin, Ondrej Cink è andato all’attacco anche il giorno dopo, nella tappa in circuito di Toluca, andando a cogliere una bella vittoria in solitaria con 9″ di vantaggio sul gruppo, regolato proprio dal leader Boivin. E la Benetton ci ha provato anche all’indomani, nella settima tappa che a 14 km dall’arrivo di Tepeji presentava un gpm di 2ª categoria: qui è andato in scena un attacco di squadra con Cink inizialmente assistito da Plebani e Jalilov e poi da Alessio Lanzano, mandato in fuga e ritrovato allo scollinamento. Cink è così riuscito a staccare Boivin e a giungere, in compagnia di Firsanov, quinto all’arrivo a 59″ dal vincitore – il fuggitivo Tyler Magner (Rally Cycling) – ma soprattutto 30″ prima della maglia gialla.

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A quel punto mancava solo l’ultima tappa e Cink era salito al quarto posto a 15″ dal terzetto di corridori sempre appaiati al comando della generale – oltre a Boivin, ricordiamo, anche Simón e Weening – così la Benetton ha ancora una volta sacrificato il proprio sprinter Marini nel tentativo di creare un buco che favorisse Cink, dato anche il finale in leggera salita. Missione fallita, perché a vincere è stato ancora una volta il campione russo Alexander Porsev, che ha portato a quattro il computo delle vittorie Gazprom, precedendo Molano e lo stesso Cink, terzo all’arrivo ma costretto ad accontentarsi del quarto posto assoluto in classifica.

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Il successo di Alexander Porsev (Gazprom) su Molano e Cink nell’ultima tappa.
RISULTATI

1ª tappa, Aguascalientes > San Luis Potosí
1. Davide Plebani (Ita) Benetton-Bianchi in 3h41’04”
2. Ondrej Cink (Cec) Benetton-Bianchi s.t.
3. Murodjon Jalilov (Uzb) Benetton-Bianchi s.t.

2ª tappa, San Luis Potosí > León (Guanajuato)
1. Alexander Porsev (Rus) Gazprom-RusVelo in 4h07’24”
2. Raymond Kreder (Ola) Team Ukyo s.t.
3. Wouter Wippert (Ola) Roompot-Nederlandse Loterij s.t.

3ª tappa, Guanajuato > San Juán del Rio
1. Roman Maikin (Rus) Gazprom-RusVelo in 4h45’49”
2. Alexander Porsev (Rus) Gazprom-RusVelo s.t.
3. Jon Aberasturi (Spa) Euskadi-Murias s.t.

4ª tappa, San Juán del Rio > Pachuca
1. Nicolas Marini (Ita) Benetton-Bianchi in 4h08’05”
2. Guillaume Boivin (Can) Israel Cycling Academy s.t.
3. Wouter Wippert (Ola) Roompot-Nederlandse Loterij s.t.

5ª tappa, Pachuca > La Malinche
1. Sergey Firsanov (Rus) Gazprom-RusVelo in 4h00’09”
2. Pieter Weening (Ola) Roomopot-Nederlandse Loterij s.t.
3. Jordi Simón (Spa) Burgos-BH s.t.

6ª tappa, Toluca > Toluca
1. Ondrej Cink (Cec) Benetton-Bianchi in 2h26’06”
2. Guillaume Boivin (Can) Israel Cycling Academy a 9″
3. Juan Sebastián Molano (Col) Manzana-Postobón Team s.t.

7ª tappa, Toluca > Tepeji
1. Tyler Magner (Usa) Rally Cycling in 2h55’29”
2. Andrés Camilo Mendoza (Col) Equipo Continental Municipal de Pocito s.t.
3. Miguel Ángel Benito (Spa) Caja Rural s.t.

8ª tappa, Tepeji > México City
1. Alexander Porsev (Rus) Gazprom-RusVelo in 3h31’48”
2. Juan Sebastián Molano (Col) Manzana-Postobón Team s.t.
3. Ondrej Cink (Cec) Benetton-Bianchi s.t.

Classifica generale
1. Guillaume Boivin (Can) Israel Cycling Academy in 29h37’32”
2. Jordi Simón (Spa) Burgos-BH s.t.
3. Pieter Weening (Ola) Roompot-Nederlandse Loterij s.t.
4. Ondrej Cink (Cec) Benetton-Bianchi a 15″
5. Matvei Mamykin (Rus) Burgos-BH a 34″
6. Sergey Firsanov (Rus) Gazprom-RusVelo a 1’13”
7. Juan Sebastián Molano (Col) Manzana-Postobón Team a 1’26”
8. Murodjon Jalilov (Uzb) Benetton-Bianchi s.t.
9. Krists Neilands (Let) Israel Cycling Academy s.t.
10. Roman Maikin (Rus) Gazprom-RusVelo a 2’00”
11. Fabio Duarte (Col) Manzana-Postobón Team s.t.
12. Danilo Celano (Ita) Caja Rural-Seguros RGA a 2’01”
13. Pim Ligthart (Ola) Roompot-Nederlandse Loterij a 2’08”
14. Wout Wippert (Ola) Roompot-Nederlandse Loterij a 2’22”
15. Dries Van Gestel (Bel) Sport Vlaanderen-Baloise s.t.
16. Bernardo Suaza (Col) Manzana-Postobón Team a 3’14”
17. Sergey Shilov (Rus) Gazprom-RusVelo a 3’43”
18. Ivan Rovny (Rus) Gazprom-RusVelo s.t.
19. Rafael Reis (Por) Caja Rural-Seguros RGA a 4’05”
20. Brian Van Goethem (Ola) Roompot-Nederlandse Loterij a 4’28”

33. Alexander Konychev (Ita) Benetton-Bianchi a 6’42”
38. Pietro Restuccia (Ita) Benetton-Bianchi a 7’18”
69. Alessio Lanzano (Ita) Benetton-Bianchi a 10’34”
108. Alessandro Fedeli (Ita) Benetton-Bianchi a 13’58”
114. Davide Plebani (Ita) Benetton-Bianchi a 15’09”
133. Nicolas Marini (Ita) Benetton-Bianchi a 21’33”

Albo d’oro recente
2008 Glen Chadwick (Nzl)
2009 Jackson Rodríguez (Ven)
2010 Óscar Sevilla (Spa)
2011 non disputata
2012 Julián Rodas (Col)
2013 non disputata
2014 Juan Pablo Villegas (Col)
2015 Francisco Colorado (Col)
2016 non disputata
2017 non disputata
2018 Guillaume Boivin (Can)

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