Sagan di nuovo re delle Fiandre

Dopo un anno di interregno, Peter Sagan torna sul trono delle Fiandre aggiudicandosi la seconda Ronde della carriera: questa volta però, a differenza dell’arrivo in parata di due anni fa, il tricampione del mondo in carica ha avuto bisogno della volata per piegare la resistenza di un fortissimo Oliver Naesen e di un accorto Alexander Kristoff, mentre restano giù dal podio Greg Van Avermaet e Tiesj Benoot, pure loro arrivati con i primissimi.

Dopo una serie di continui capovolgimenti di fronte a partire dal passaggio sul Muur a un centinaio di chilometri dall’arrivo, la corsa si è decisa nell’ultimo giro del circuito finale, e in particolare nel tratto tra Oude Kwaremont e Paterberg, quando a portar via il sestetto buono è stato proprio il campione del belga Naesen, oggi in forma strepitosa al pari di tutta la Ag2r, e in particolare di Jan Bakelants e Stijn Vandenbergh che hanno supportato il loro capitano fino agli ultimi 20 km.

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Oliver Naesen (Ag2r La Mondiale) in azione sul Paterberg

Dei sei corridori scremati dall’azione di Naesen, il solo Niki Terpstra ha dovuto alzare bandiera bianca prima dell’arrivo, chiudendo al sesto posto e certificando una giornata assolutamente deludente per la Quick Step: con un Philippe Gilbert a mezzo servizio dopo il recente infortunio, per il quale il 17° posto finale era davvero il massimo raggiungibile, il team di Lefevère si appoggiava proprio su Terpstra e su Zdenek Stybar. E se l’olandese è stato comunque della partita fino agli ultimissimi chilometri, assolutamente impalpabile è stata invece la corsa del campione ceco. Buona, in compenso, la Ronde disputata da Fernando Gaviria, che nelle fasi salienti è riuscito pure a dare qualche cambio in testa al gruppetto buono, per poi chiudere a ridosso della top ten.

E poi c’è Vincenzo Nibali, che dopo anni è stato il primo uomo da grandi giri che abbia avuto il coraggio di cimentarsi con le pietre fiamminghe. Alla fine, per il siciliano è arrivato un onorevolissimo 18° posto, tanto più considerato che Vincenzo è stato capace di rimanere con i primi fino ai piedi dell’ultimo Kwaremont, già nei 20 km finali.

Ordine d’arrivo
1. Peter Sagan (Svk) Bora-Hansgrohe in 6h06’02”
2. Oliver Naesen (Bel) Ag2r La Mondiale s.t.
3. Alexander Kristoff (Nor) UAE Team Emirates s.t.
4. Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team s.t.
5. Tiesj Benoot (Bel) Lotto-Soudal s.t.
6. Niki Terpstra (Ola) Quick Step Floors a 44″
7. Michal Kwiatkowski (Pol) Team Sky a 2’50”
8. John Degenkolb (Ger) Trek-Segafredo s.t.
9. Jasper Stuyven (Bel) Trek-Segafredo s.t.
10. Luke Rowe (Gbr) Team Sky s.t.
11. Fernando Gaviria (Col) Quick Step Floors a 3’03”
12. Sonny Colbrelli (Ita) Bahrain-Merida s.t.
13. Matteo Trentin (Ita) Mitchelton-Scott s.t.
14. Ian Stannard (Gbr) Team Sky s.t.
15. Luke Durbridge (Aus) Mitchelton-Scott s.t.
16. Stijn Vandenbergh (Bel) Ag2r La Mondiale s.t.
17. Philippe Gilbert (Bel) Quick Step Floors s.t.
18. Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida 3’08”
19. Heinrich Haussler (Aus) Bahrain-Merida a 5’29”
20. Gianni Moscon (Ita) Team Sky a 5’55”

Albo d’oro
2009 Stijn Devolder (Bel)
2010 Fabian Cancellara (Svi)
2011 Nick Nuyens (Bel)
2012 Tom Boonen (Bel)
2013 Fabian Cancellara (Svi)
2014 Fabian Cancellara (Svi)
2015 Alexander Kristoff (Nor)
2016 Peter Sagan (Svk)
2017 Philippe Gilbert (Bel)
2018 Peter Sagan (Svk)

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